lunedì 25 ottobre 2010

LUCE

(Ispirato da LA CAVERNA di Platone)

Anestetizzato, costretto a subire la verità del mondo che vivo, a sopportare, l'unica realtà, l'unica a me data a sapere... ma cosa c'è oltre il muro sul quale danzano le ombre, cosa vive alle mie spalle... mi inquietano queste domande mi agitano, infiammano l'urgenza di scoprire, un passo avanti uno indietro mi ribello dalla costrizione, spacco la catena che mi obbliga allo schema sono fuori dalla fila incomincio a correre scappo con l'unica certezza di quel che lascio sento il vento sulla pelle mi avvolge senza forza come una camicia il cuore impazzito a dettare il flusso sanguigno il respiro affannoso mi assorda le orecchie l'imprevisto mi assale la sento è come una mano puntata al petto mi blocca non mi fa andare oltre neanche un passo ci vuole tempo per calmar l'affanno gli occhi hanno bisogno d'ambientarsi adesso nitida la vedo si rivela al mio sguardo sporcata dal bagliore la linea d'ombra a segnare il confine ammiro la scoperta mi ci vuole poco per capire che esiste molto di più di quel che mi era dato a sapere ci vuole molto forse troppo per comprendere codificare le nuove sconosciute immagini che adesso albergano nella mente abituare il pensiero ad essere libero è come ritornare alla vita nuovamente vergine all'inizio fa male varcare la soglia oltrepassare il confine Il terrore l'estasi l'amore mi trafiggono in egual misura smarrito naufrago in balia delle emozioni ma appena mi adatto al nuovo stato LUCE mi trovo ad essere capitano della rotta Ulisse di ritorno ad Itaca adesso so conosco i trabocchetti di Morfeo mi fermo sulla soglia evito di guardare urlando all'interno

Ehi mi sentite Vi prego ascoltate Non è l'unica realtà quella che sopportate

allungo la mano aspetto sereno un'altra anima inquieta

martedì 5 ottobre 2010

NON è LA FAME MA è L'IGNORANZA CHE UCCIDE

Non è la fa fame ma è l'ignoranza che uccide !!!!

così canta Piero in Terremoto ed ha ragione perchè è proprio la nostra ignoranza che uccide.
Uccide il respiro uccide il rispetto uccide la ricerca che porta alla scoperta.

La non conoscenza delle infinite possibilità umane che possono condurre l'umanità ad una magnifica esistenza ha fatto si che la popolazione terrestre si dividesse in piccoli frammenti bandiere ideali e credenze.
L'ignoranza ha creato la zona buia nella quale la lotta ha trovato la sua naturale dimora e nella quale si alimenta generando il proprio cibo con altra lotta creando così il circolo vizioso che da ossigeno a se stessa così l'ignoranza rimane la vera ed unica Regina carnefice che usurpa la libertà vitale.
Abituati a chiamare la sopravvivenza Vita l'Umanità a perso il reale contatto dell'esistenza e vivendo nel buio ogni singola persona cerca di affermare la propria realtà impedendo la libera realtà altrui.
L'ignoranza crea la competizione che limita le possibilità.

Io sono l'Umanità che non vuole più vivere nel buio del''ignoranza.
Io ero l'Umanità che lottava contro i mulini a vento sventolando la bandiera di un finto ideale.
Io sono l'Umanità che risvegliandosi dal torpore ha iniziato un nuovo viaggio verso la conoscenza che porta alla condivisione.